“Il sigaro è arte di soggezione e di divinazione, ma anche un’arte di vivere vera e propria, intramontabile e spirituale.” by Edmond.
È una degustazione abbastanza particolare quella che vi propongo di condividere in queste poche righe! Questo sigaro, molto prezioso ai miei occhi, trae la sua storia dalla mia stessa vita e dalla mia esperienza, quella del fervore che porto al sigaro, i suoi profumi che continuano giorno dopo giorno ad esaltare i miei sensi con dolci volute, magiche e inebrianti. Oggi, è con forza ed irragionevolezza che questa passione si concentra e si materializza attraverso una nuova marca e modulo battezzato IZAMBAR “Kingdom”. Un doppio robusto di 21 grammi, dalle dimensioni golose di 158 per 54 cepo. Un sigaro ambizioso, nato da una sinergia stretta con il nostro master blender in Nicaragua, da me stesso (Edmond) e dal mio partener Antonio, anche lui grande amatore.
In fatti, ci è voluto più di un anno di lavoro, intrecciato di dissezioni olfattive e gustative, a volte incerte, di evidenze emerse nel corso di mesi, per concretizzare questo progetto nella sua integrità, così da offrirvi un sigaro degno di essere degustato.
Conto su di voi per trasmetterci la vostra analisi una volta che avrete degustato il nostro “Kingdom” nei prossimi mesi.
Nel frattempo, ecco la mia! Ammetto che l’esercizio non è affatto facile.
Visivamente, questo doppio robusto non lascia indifferenti, le sue misure armoniose e muscolose stuzzicano l’appetito fin dal primo sguardo. Con una costituzione abbastanza soda, il suo grande corpo rigido sviluppa delle belle dolcezze, come il caffelatte, o quella della cicoria per esempio, fino agli aromi che ricordano il sotto bosco e di erba profumata, facendo presagire un assaggio profondo e molto promettente.
Fin dalla sua accensione, le mie prime boccate espongono immediatamente un gusto armonioso, dolce e cremoso, una sorta di sfuocato olfattivo e ampio in bocca, controllato da sapori più potenti e rassicuranti in sottofondo, un contrasto analogo a quello dei vulcani addormentati che dominano i loro paesaggi sublimi e placidi. Piccolo consiglio, questo sigaro dal tiro eccellente richiede una certa prudenza, imponendo la regola dei gesti lenti per trarne il miglior “liquore”. Le vostre frequenze di espirazione saranno molto presto determinanti in questa degustazione, quindi non abbiate fretta! Ma questa è solo la mia opinione. Con una persistenza confortevole e piacevole, trovo questa prima parte assolutamente accattivante, confortevole e fin da subito piacevole in bocca. Soffiando alle papille un temperamento dotato di un rigore interessante e ponderato, risvegliando con sottigliezza le sue note di crema di caffè, di nocciola, di biscotti secchi o cookies, dai sapori speziati e mielosi.
Il 2° tempo evolve su una forma più sostenuta adesso, con l’apparizione di un pepe più persistente, percepito sulla punta della lingua, senza trascurare al tempo stesso il fascino cremoso e saziante. E tutto ciò, senza alterco licenzioso con le papille. Con un’evoluzione relativa alla sua terra, questo “Kingdom” si ascolta fumare, riuscendo comunque a sedurmi grazie al suo giusto equilibrio, gusto/potenza, assolutamente onorevole. A questo stadio dello spartito, si diffondono gli aromi più forti, delle note di dolce toffee, di crema di caffè e di scorza di pane caldo, il cui profumo di forno vi conforta di prima mattina. Con una lunghezza soave e gradevole, questo sigaro trova il suo giusto ritmo di crociera dopo un’ora di fumare, un passaggio obbligato che apprezzerete, tutto dipende se amate la quiete e il conforto felpato dei grandi transatlantici oppure il lato più ricreativo dei piccoli velieri !
Durante questo 3° tempo, quest’ultima parte marca una transizione della forma cremosa/speziata con quella di una cucina legata alla terra, ricca e opulente di sapori riconfortanti e nostalgici. Insomma, questo “Kingdom” sa mostrarsi imperioso nella sua sufficienza senza perdere nulla della sua benevolenza non appena lo si mette con le spalle contro il muro aspirandolo un po’ troppo forte. Un sigaro che trovo sorprendente, per non dire singolare! Questo “IZAMBAR” è ben più pepato e colorato in questo ultimo atto che nella prima parte, orientandosi verso una ricchezza più espressiva, si degusta fino all’ultima boccata senza mai trasgredire il suo equilibrio.
Analizzando questo sigaro nella sua globalità, si può notare una certa regolarità fin dall’inizio, poi pian piano e senza precipitazione assume più spigliatezza e sicurezza, finendo col qualificarsi dopo 1h30 di diletto, senza false note, senza alcuna pesantezza né alcuna asprezza, suscettibili di rovinare questo finale allegro e stimolante.
So quello che state pensando, che la mia analisi forse non è molto oggettiva, e avete probabilmente ragione! Ma sinceramente, siamo soddisfatti del risultato, di questa realizzazione che appaga la nostra passione comune per il sigaro.
Più che una degustazione, in questo racconto ho provato a condividere con voi un momento, di quelli stessi che amo descrivere nei miei modesti scritti, che alcuni di voi già conoscono.
Spero aver eccitato il vostro olfatto, così come la vostra curiosità. Il mio voto di cuore…./20, non questa volta !
- Origine: tripe: Nicaragua, sous-cape: Nicaragua, cape: Equateur
- Format: double robusto
- Taille: 158mm x 21,4mm
- Bague: 54
- Poids: 22gr
- Année: 2016
- Prix Suisse: 15,9chf
Télécharger la fiche technique.
Antonio & Edmond
antonio@izambar.com* & edmond@izambar.com*
Tél/ 0041 79 872 87 96 ( Suisse ) & 0033 (0)6 69 18 24 49 ( France )